Language

         

 Publicité par Adpathway

Virus tropicaux en Italie : désinfections et symptômes

1 month_ago 16

         

NE LAISSER PAS LE 5G DETRUIRE VOTRE ADN Protéger toute votre famille avec les appareils Quantiques Orgo-Life®

  Publicité par Adpathway

Milan, 28 mai 2024 – L’Italie est en alerte face à l’arrivée de virus tropicaux, notamment la dengue et le chikungunya.Ces infections, contractées à l’étranger, ont conduit à des mesures de désinsectisation à Brescia et Lugo, en Italie. L’augmentation des températures et les voyages internationaux favorisent la propagation de ces maladies, soulignant ainsi l’importance de la vigilance.Pour en savoir plus, lisez la suite.

Arrivano dall’estero, soprattutto da Paesi tropicali. Viaggi e spostamenti sono il vettore ideale per trasportarli, e la stagione calda che abbiamo all’orizzonte è il loro ambiente ideale. Sono i virus tropicali, che stanno entrando in Italia, premessa di una stagione virale da tenere sotto controllo. Due casi in particolare alzano l’attenzione: il primo è un contagio sospetto di dengue registrato a Brescia, dove è scattato un capillare intervento di disinfestazione; il secondo è un caso di chikungunya nel Ravennate, a Lugo, dove pure si è deciso un massiccio trattamento anti-zanzare. Entrambe le infezioni sono state contratte all’estero.

Virus, quattro super-farmaci contro le pandemie. Al lavoro sulla penicillina antivirale

di Donatella Zorzetto

13 Maggio 2025

Virus, quattro super-farmaci contro le pandemie. Al lavoro sulla penicillina antivirale

Torna il timore dengue

A Brescia si è agito subito, con una disinfestazione straordinaria, ha informato il Comune, che ha riguardato l’area che comprende le vie Vittorio Alfieri, Calatafimi, Gabriele Camozzi, Elia Capriolo, Contrada del Carmine, Alessandro Manzoni, Montebello, Lupi di Toscana, Giuseppe Parini e Nicolò Tartaglia. E, se il caso sospetto fosse confermato da Ats (Agenzia per la tutela della salute), i trattamenti saranno ripetuti per altri due giorni.

La dengue è una malattia di tipo simil-influenzale, causata da un virus presente in Paesi tropicali e subtropicali. Si trasmette attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, e questa è l’unica modalità di trasmissione del virus agli esseri umani. La zanzara, dopo aver punto una persona infetta, diventa portatrice del virus e lo trasmette ad altre.

Tornati dalle zone a rischio dobbiamo fare la seconda dose contro la dengue?

Risponde Federico Gobbi*

28 Maggio 2025

Tornati dalle zone a rischio dobbiamo fare la seconda dose contro la dengue?
Tornati dalle zone a rischio dobbiamo fare la seconda dose contro la dengue?

Il caso sospetto di chikungunya

Pure nel Ravennate è aumentata la preoccupazione sul possibile diffondersi di virus tropicali. In particolare un caso sospetto di chikungunya è stato riscontrato a Lugo. L’ha comunicato la sindaca Elena Zannoni, dopo un confronto con Ausl Romagna: “Si tratta di una infezione contratta all’estero, ma che è stata gestita tempestivamente – – ha detto -. Proseguono quindi i trattamenti previsti”. Il caso riguarda una persona residente sul territorio, dov’è stata avviata la disinfestazione per bloccare l’eventuale circolazione del virus.

Le autorità sanitarie hanno individuato l’area dove effettuare gli interventi straordinari di disinfestazione sulla base del Piano regionale Arhovirosi. Si trova in un raggio di 100 metri dal caso segnalato e comprende tratti delle vie Orazio Poveromini, Giovanni Antonio Magnapassi, Galleria Giacomo Matteotti – Corso Giacomo Matteotti – Via Giacomo Francesco Tellarini, Fratelli Ferrucci, Eustacchio Manfredi, oltre a piazza Francesco Baracca, Galleria Cassa di Risparmio e Largo Antonio Calderoni.

La chikungunya è una malattia virale che porta febbre e forti dolori, trasmessa da zanzare infette, in particolare del genere Aedes. L’infezione è stata identificata in oltre 60 Paesi di Asia, Africa, Europa e delle Americhe. In Italia si sono verificati focolai di trasmissione locale di chikungunya nel 2007 e nel 2017 sostenuti dalla zanzara Aedes albopictus (la cosiddetta “zanzara tigre”).

Lula annuncia il primo vaccino brasiliano contro la Dengue

Redazione Salute

26 Febbraio 2025

Lula annuncia il primo vaccino brasiliano contro la Dengue
Lula annuncia il primo vaccino brasiliano contro la Dengue

L’allerta degli scienziati

Proprio sulla pericolosità dei virus in arrivo dai Paesi tropicali si è mosso un gruppo di scienziati, con particolare riferimento alla situazione della Gran Bretagna, situazione che potrebbe però replicarsi anche in Italia. “Il cambiamento climatico potrebbe rendere il Regno Unito vulnerabile alle malattie tropicali trasmesse da alcuni insetti, che in precedenza si riscontravano solo nei paesi caldi”: è questo l’allarme lanciato dagli scienziati, secondo quanto riportato dal ’Guardian’, i quali hanno esortato i ministri “a raddoppiare gli sforzi per contenerne la diffusione degli insetti in questione”.

Intanto, l’Agenzia per la Sicurezza sanitaria del Regno Unito ha annunciato la scoperta, per la prima volta, del virus del Nilo occidentale nelle zanzare del Paese. L’agenzia ha affermato di non aver trovato prove di trasmissione all’uomo e che il rischio per la popolazione britannica è basso. Il virus del Nilo occidentale è trasmesso dalle zanzare e, come la febbre dengue, la chikungunya e il virus Zika, in passato era confinato alle regioni più calde del mondo, ma il riscaldamento globale ne ha ampliato la diffusione geografica, portandolo in aree più fredde, comprese alcune parti dell’Europa settentrionale e occidentale.

Quando il vaccino (forse) fa male: il caso Chikungunya

di Antonio Cassone

19 Maggio 2025

 il caso Chikungunya
 il caso Chikungunya

Pregliasco: “Segno della globalizzazione”

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano, “questo è un segno della globalizzazione”. Spiega: “Assistiamo a un grande incremento dei viaggi in contesti sociali dove la dengue non si riesce a controllare, come Brasile e Argentina, perché si tratta di una patologia per certi versi banali, che quindi passa quasi inosservata, ma che nel 10% dei casi ha effetti pesantis”.

“L’Italia rischia un incremento dei contagi a causa dell’aumento delle temperature conseguentemente all’allungamento considerevole al periodo di replicazione delle zanzare, oltre all’impennata del numero di viaggiatori nei Paesi a rischio – prosegue Pregliasco –. Malattie come dengue e chikungunya, dunque ormai sono anche una nostra problematica”. Cosa fare? È sempre il virologo a rispondere: “Bisogna responsabilizzare chi arriva da zone endemiche perché solo così si possono limitare i casi autoctoni – dice -. Nel 2024 abbiamo avuto 800 casi di dengue, dei quali solo 200 secondari”.

“È un probelma di tutti – conclude Pregliasco -, dei Comuni, per la tenuta del verde, ma anche dei singoli perché nei giardini e sui balconi le zanzare si annidano: per questi insetti, i sottovasi pieni d’acqua sono veri e propri autogrill”.

Epidemie tropicali alle porte dell’Italia. Allerta degli esperti: “Intercettiamo i focolai”

di Donatella Zorzetto

13 Febbraio 2025

 “Intercettiamo i focolai”
 “Intercettiamo i focolai”

#Larrivo #dei #virus #tropicali #Italia #scattano #disinfestazioni #straordinarie #sintomi
1748825408

read-entire-article

         

        

NE LAISSER PAS LE 5G DETRUIRE VOTRE ADN  

Protéger toute votre famille avec les appareils Quantiques Orgo-Life®

  Publicité par Adpathway